Alessandro Baricco: «all’Europa manca una narrazione, scriviamo il sequel della sua storia»

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Il progetto lanciato dall’intellettuale e dalla Scuola Holden di Torino – di Alessia Rastelli /Corriere TV

La Lettura – 15 novembre

«Non abbiamo una buona storia da raccontare sull’Europa e quindi ci incartiamo su problemi politici, economici, burocratici» dice lo scrittore dalla Scuola Holden di Torino, di cui è preside . «Eppure – osserva – l’Europa nasce con una storia fantastica: diverse comunità che si sono macellate per secoli decidono, in tempi brevissimi, di diventare un unico organismo, facendo una scelta per la pace straordinaria». Per questo, quella «prima puntata» oggi andrebbe ripresa e ne andrebbe scritto il seguito. La Scuola Holden lo farà per un anno, lanciando il tormentone «Europa, the sequel». Il tema verrà discusso con gli studenti, invitando a dire la loro (e a scrivere) anche autori e politici, non per forza in base alla loro attitudine civile, ma piuttosto in base a quella per lo storytelling. «Renzi la possiede» ammette Baricco, mentre è scettico sulla possibilità di far partecipare al progetto un intellettuale come Michel Houellebecq: «Il suo ultimo libro, Sottomissione, è il romanzo di uno scrittore molto bravo ma non lo trovo bello né utile né intelligente».

 

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