L(I)ETTA NOVELLA (3)

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Ci siamo!Viene da dire – al Presidente incaricato -: “Hic Rhodus hic salta!” La discontinuità generazionale invocata e quella programmatica annunciata ora costituiscono un’opportunita’reale che deve essere colta fino in fondo. E’ innanzitutto da Enrico Letta che ci attendiamo di saper interpretare un ruolo di “coalizzatore” delle forze riformiste presenti all’interno dei diversi schieramenti politici; di saper tenere la schiena dritta di fronte alle pretese di segno diverso che si manifesteranno sianda ambienti del suo partito (che ne misureranno il grado di “purezza”) che dal PDL (tentato dal rilanciarsi con proposte populiste).
Il passaggio cruciale e’ naturalmente la formazione di una squadra di ministri prestigiosa, in grado di operare con un elevato grado di rappresentativita’ ed incisivita’ nel dibattito parlamentare.
Il secondo step e’ costituito dalla definizione di un programma coraggioso, che non si limiti alle indicazioni dei saggi, ma sappia estrarre il meglio delle proposte formulate dai partiti disponibili a sostenere il nuovo governo.
Potrebbe sembrare una strategia minimalista, ma si dimostrera’ invece, nel Paese dei veti e trabocchetti, delle faziosita’ e degli ideologismi, un’operazione politica coraggiosa, innovativa e fruttuosa!

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