Reinventare l’edilizia: Rebuild fa il «tris»
di Enrico Orfano Economia – Corriere del Trentino – domenica 10 agosto 2014
Ai nastri di partenza la terza edizione di Rebuild, che il 25 e 26 settembre a Riva del Garda riunirà la convention internazionale sulla «riqualificazione e gestione degli immobili». Gli organizzatori sono Habitech, Progetto Manifattura e Riva del Garda FiereCongressi e il tema del 2014 è «Reinventare l’edilizia». «Con le prime due edizioni di Rebuild — spiega Thomas Miorin, direttore Habitech e co-ideatore di Rebuild — riteniamo di aver dato un segnale forte, evidenziando come la riqualificazione sia la strategia di rilancio del settore edilizio e abbiamo contribuito a far sì che il focus sia traslato dal consumo di suolo alla riqualificazione stessa. Tuttavia, crediamo che il mercato debba fare ancora un passo fondamentale, riconoscendo che siamo di fronte ad un vero e proprio nuovo mercato e non ad un suo filone. “Reinventare l’edilizia” è il titolo che abbiamo scelto per sottolineare come l’intera filiera debba riadattarsi e riallinearsi ai nuovi modelli di gestione e riqualificazione, nonché a come attivare questi stessi modelli e replicarli su vasta scala. Il deep retrofit (aggiungere nuove tecnologie o funzionalità ad un sistema vecchio, prolungandone così la vita utile, ndr) è possibile. Abbiamo invitato i massimi esperti internazionali per dimostrarlo, avremo contenuti esclusivi e contiamo su una formula ancora più coinvolgente, che consentirà di mettere tutti i presenti all’opera». «Ci aspettiamo che anche quest’anno — afferma Gianluca Salvatori, ideatore e gestore di Progetto Manifattura oltre che co-ideatore di Rebuild — la convention possa essere un luogo di confronto con un dialogo attivo tra tutti i protagonisti del settore, dai progettisti al finance, dai produttori di tecnologie ai property manager, le Esco, i fondi immobiliari. Il programma 2014 di Rebuild concentra la sua attenzione sulla creazione di una piattaforma comune per l’intera filiera per confrontarsi in sezioni tecniche e fortemente specializzate, pensate per gli operatori più evoluti, che sono interessati a conoscere i punti di vista dei propri interlocutori al fine di innovare la propria offerta di business». I due filoni di quest’anno saranno «Best practice: la riqualificazione che funziona» e «Scaling up: la riqualificazione su larga scala». Il primo filone analizza alcuni casi di eccellenza dall’Italia e dal mondo. L’argomento sarà introdotto da un guru della riqualificazione sostenibile: Victor Olgyay, l’americano che ha seguito il colossale intervento all’Empire State Building di New York, forse il progetto di deep retrofit più famoso al mondo, che nel 2017 farà risparmiare 4,4 milioni l’anno di gestione con un taglio del 38% dei costi. Nello stesso filone Paul Harrington, che presenterà i numeri del caso di riqualificazione più ambizioso di Londra: Embankment Place. L’edificio ha ridotto del 40% le sue emissioni, e produce in sito il 60% del suo fabbisogno energetico. Il secondo filone vedrà un focus sulle condizioni di replicabilità a larga scala delle riqualificazioni. Prima protagonista Suzie Elkerton, project manager di «Plan A» a Marks & Spencer, che ha reso gli store del Gruppo inglese più efficienti dal punto di vista energetico del 34%, con un risparmio sui consumi idrici del 27% e una quota di riciclo rifiuti prossima al 100%. Al Palacongressi presenterà «Plan A 2020», con cui M&S applicherà il progetto di green procurement e sostenibilità degli store oltre i confini inglesi. Poi arriverà Lennart Lifvenhjelm, direttore del supporto tecnico di Vasakronan AB. La società svedese si è contraddistinta negli anni per il fatto che i suoi edifici hanno un consumo energetico del 50% inferiore alla media del settore immobiliare.