Attraverso lacerazioni e vie tortuose il Parlamento ha trovato la quadra, ovvero dopo il tradizionale spettacolo teatrale di approcci, conflitti e smarrimenti, ha scelto l’usato sicuro, ovvero un baricentro istituzionale con un vecchio Presidente che garantisca equilibrio e praticabilita’ quel governo di coalizione-collaborazione che lo stesso Napolitano ha indicato e invocato, mah…
Ora, pero’, se non si vuole ritornare nello stucchevole balletto delle consultazioni per la formazione del Governo andato in scena con Bersani, il dimissionario Segretario PD dovrebbe lasciare il campo al piu’ simpatico ed efficace Crozza!
Battute a parte, la rapida formazione dell’Esecutivo deve essere affidata a leader che rappresentino una discontinuita’ generazionale e sopratutto un approccio alla progettualita’ politica ed alla governance che privilegi il dialogo, la cooperazione e – soprattutto – l’innovazione.
Insomma ci aspettiamo pragmatismo, rapidità’, concretezza da parte di uno schieramento politico trasversale con un messaggio rivolto al futuro e concentrato nell’affrontare le sfide del rinnovamento istituzionale e dello sviluppo.
Ci auguriamo insomma che il saggio nonno scelga i nipoti più vivaci e competenti!
L(I)ETTA NOVELLA?
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