Tempo di lettura: 3 minutiAveva nostalgia del lager di Boris Pahor* 3 Aprile 2016 Il Sole 24 Ore Ciò che mi colpì di più in Essere senza destino (Feltrinelli, 1999) di Imre Kertész fu la confessione della nostalgia per il campo di concentramento. Un sentimento che capisco e che avevo intuito quando ero andato a visitare Natzweiler-Struthof, dove fui …
Leggi tutto “Un altro testimone dell’orrore esce di scena (Imre Kertész – 1929-2016 -)”